16 - Villino Ruggeri
Il brillante industriale farmaceutico Oreste Ruggeri è noto per aver elaborato tecniche di propaganda nuove e particolarmente efficaci per i suoi tempi. Tra le altre cose, lui decise di servirsi dei manufatti ceramici per pubblicizzare le sue pillole per l’ anemia. Le maioliche erano regali speciali per i migliori venditori e i più fedeli acquirenti . Per utilizzarla al meglio, Ruggeri volle modernizzare la tradizione maiolicara pesarese e così decise di riaprire una fabbrica dismessa e formò un gruppo di giovani che fece formare nelle botteghe a Pesaro. La manifattura adottò la marca O.Ruggeri e veniva segnata in blu nel retro di piatti e vasi. A volte la R viene modificata con temi floreali. Se infatti all’inizio è l’arte preraffaellita a dominare nella ceramica Ruggeri, verso i primi del ‘900 è più evidente l’influenza dello stile liberty, sicuramente appreso nei suoi viaggi a Parigi. I suoi manufatti furono alla esposizione universale di Parigi del 1900 e si racconta che non fece ritorno a Pesaro neppure un pezzo.
La manifattura chiuse nel 1903, e già dal 1901 Ruggeri si stava dedicandosi alla realizzazione del villino vicino al mare che aveva, come le altre case che abbiamo già nominato , il gusto di creare una abitazione ispirata ad uno stile condiviso a livello nazionale e internazionale. Per realizzare la cornice di maiolica che orna l’ingresso principale si affidò alla fabbrica Molaroni.